“…L’uso di Internet non ha cambiato solo il modo di comunicare, ma la comunicazione in se stessa: si è di fronte ad una trasformazione culturale, nascono quindi nuove opportunità di stabilire relazione e costruire comunione”
Si apre con questa riflessione il messaggio del Santo Padre in occasione della 45esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: ennesima dimostrazione di una Chiesa che di fronte ai nuovi media è sempre attenta a porre l’accento su come utilizzare questi nuovi strumenti per il bene integrale della persona e dell’umanità intera.
Se per la società attuale infatti la ricerca sui nuovi media è finalizzata a come utilizzarli per interessi commerciali, il Santo Padre, nella sua analisi mette in luce come potenzialmente Internet possa contribuire, se saggiamente utilizzata, <<a soddisfare il desiderio di senso, di verità e di unità che rimane l’aspirazione più profonda dell’essere umano. >>
L’esperienza della navigazione in Rete, coinvolge fortemente l’animo umano, si pensi ad esempio ai social network (ambienti virtuali in cui più persone, sopratutto ragazzi e giovani, possono interagire comunicando i propri pensieri e stati d’animo) tuttavia, prosegue il Papa nel suo messaggio, << ci si scontra con le limitazioni tipiche della comunicazione digitale: la parzialità dell’interazione,la tendenza a comunicare solo alcune parti del proprio mondo interiore, il rischio di cadere in una sorta di costruzione dell’immagine di sé, che può indulgere all’autocompiacimento. >>
Naturale conseguenza di questi comportamenti è il rischio di non riuscire piu’ a riconoscere il proprio prossimo nel quotidiano e di essere meno aperti verso l’altro nella vita reale; occorre dunque prestare attenzione continua per stabilire con l’ altro legami profondi, preferendo al contatto virtuale quello reale.
Non può mancare, nel messaggio del Papa, un riferimento a come annunciare il Vangelo, nel mondo digitale: annuncio che non si deve ridurre al solo inserimento di contenuti religiosi negli spazi di discussione di Internet, ma che passa attraverso una testimonianza di vita cristiana a cui ognuno, anche quando dialoga sul web con altre persone è chiamato. Una testimonianza “virtuale” che chiaramente deve essere coerente con l’esperienza di fede che si vive nella quotidianità.
Invito tutti voi a leggere il messaggio completo, sul sito www.vatican.va all’interno dell’area dedicata ai messaggi dell’attuale pontefice.