Nella famiglia moderna, “centro e cuore della civiltà dell’amore” (cosi‘ la defini Giovanni Paolo II nella “Lettera alle famiglie” del 1999) un utilizzo corretto dei mezzi di comunicazione puo‘ favorire ancora di più la crescita delle persone che la compongono, allo stesso modo pero‘ occorre far notare un utilizzo errato dei media rischia di isolare i suoi membri, fino a contrapporli.
Non e‘ troppo distante dalla realtà, purtroppo, immaginare una situazione in cui il padre totalmente immerso nella lettura del giornale e la madre totalmente rapita dai reality televisivi trascurano il dialogo con i propri figli, i quali dal canto loro passano le giornate nella propria cameretta a guardare talk show in TV o chattare in Internet.
In una circostanza simile neppure gli unici momenti in cui la famiglia e‘ riunita, attorno alla tavola, diventano momento di dialogo, a causa del sottofondo di telegiornali o musica alla radio che di fatto impediscono la conversazione.
Questa situazione è un esempio di utilizzo distorto dei media in famiglia; anziche‘ utilizzare questi strumenti per favorire una condivisione di esperienze all’interno del nucleo familiare si assiste ad una frammentazione della vita domestica; la comunità d’amore di cui si parlava sopra non viene favorita poiche‘ i media vengono usati in maniera individualistica.
Per evitare questo pericolo, il primo passo e‘ quello di non tenere in camera TV o computer disponendoli invece in un locale centrale della casa, in modo che anche la navigazione su Internet o la visione di un programma televisivo non siano esperienza individuale, ma momento di confronto e discussione per tutta la famiglia: in questo modo i genitori possono guidare i piu‘ piccoli nella navigazione online e nella formazione di uno spirito critico nell’uso della TV.
Allo stesso modo, sarebbe da evitare l’uso di PC e TV nelle ore pomeridiane dedicate allo studio: erroneamente molti ragazzi studiano con la TV accesa, il PC connesso a qualche chat di Internet e magari il telefonino sottomano per poter messaggiare con gli amici; nulla di piu‘ sbagliato:sono tutti elementi di disturbo che diminuiscono la concentrazione durante lo studio.
Infine non dimentichiamo che devono essere i genitori a dare il buon esempio, spegnendo la TV,la radio o il PC qualche volta, per dedicare tempo a parlare con i propri figli.