Web e disinformazione: terremoto e inutili allarmismi

Dopo ogni tragedia assistiamo alla diffusione di infondati allarmi,anche nel caso del terremoto del Centro Italia. Forse sarebbe ora di informarsi meglio.

L’informazione corre (veloce) sul web e spesso purtroppo anche la disinformazione. Purtroppo e’ proprio la disinfomazione a correre piu’ velocemente, spinta dalla buona fede del popolo del web che di fronte a tragedie piccole e grandi come il terremoto che ha colpito il Centro Italia il 24 Agosto scorso, cerca di informare del pericolo piu’ persone possibili.

Questo si ripete purtroppo in occasione di eventi drammatici come i terremoti che (purtroppo) il nostro Paese tristemente conosce. E dopo ogni sisma (come quello dello scorso 24 Agosto) siamo costretti a vedere scorrere sui social,  i soliti inopportuni aticoli sull’ esperto “tal dei tali” che afferma che nelle case hanno usato piu’ sabbia che cemento per il calcestruzzo.

Basta cercare su qualche sito di settore (o chiedere al vostro muratore di fiducai!) per  scoprire che in proporzione la sabbia usata per il cemento amato e’ sempre quantitativamente maggiore rispetto al cemento , ancora maggiore e’ la quantita’ di ghiaia inserita nell’impasto.

Il ruolo del cemento e’ appunto quello di fare da legante (collante) tra i vari inerti utilizzati (si veda qualche link in proposito alla composizione del calcestruzzo)

Altro argomento che scandalizza il popolo del web e’ il fatto che dalle immagini e dai commenti in TV sembrerebbe  che alcuni edifici (anche di edilizia pubblica) non fossero a norma (e di conseguenza sono stati lesionati seriamente durante il terremoto) , qualcuno e’ rimasto scandalizzato vedendo i cordoli in cemento armato realizzati sopra ai muri esistenti delle case antiche.

Si assiste quindi alla solita proliferazione di articoli “acchiappa click” condivisi in buona fede dai frequentatori di social,  salvo poi scoprire, anche stavolta, che questa pratica ( utilizzo di cordoli in cemento) nei decenni passati era assai utilizzata e in linea con le leggi dell’epoca (si veda questo articolo sulle diverse soluzioni per i cordoli in sommita’ l’intervista recente all’architetto Fuksas dopo i crolli dovuti al sisma del Centro Italia del 24 agosto 2016 )

Come non parlare poi della notizia di case crollate nel terremoto di Amatrice (o meglio di Accumoli , dove si e’ registrata la scossa piu’ elevata) in cui era presente polistirolo ..anche in questo caso  si grida allo scandalo e le foto di pannelli di polistirolo ritrovati in mezzo alle macerie fanno il giro del web.anche in questo caso pero’ nessuno ricorda che il polistirolo (assieme ad altri materiali) viene usato in edilizia per garantire l’isolamento termico (che in localita’ montane come Amatrice puo’ fare comodo!)

Ulteriore polemica che gira in rete e’ quella sul fatto che in Italia i soldi destinati a ristrutturazioni e adeguamenti sismici finirebbero sempre nelle mani di professionisti e imprese disoneste che fanno economia sui materiali a discapito di chi poi vede la propria abitazione crollare al primo terremoto. Anche qui occorre fare le doverose precisazioni, ricordando che la magistratura, come sempre dopo questi gravi episodi, ha aperto delle inchieste per individuare le responsabilita’.

Non bisogna fare l’errore di confondere adeguamento sismico e miglioramento sismico.  Si tratta di due diverse modalita’ di intervento con finalita’ differenti e con costi molto diversi da loro: <<La differenza tra l’Adeguamento ed il Miglioramento, quindi, risiede fondamentalmente, o meglio esclusivamente, nel livello di sicurezza che si consegue realizzando l’intervento; nel primo caso si raggiunge una resistenza pari a quella di un edificio di nuova costruzione mentre, nel secondo caso, non vi è alcun limite da raggiungere ma solo l’obbligo di indicare quale sia il valore a cui ci si attesta con l’esecuzione dell’intervento.

Si ha, quindi, il modo di acquisire la consapevolezza sul grado di sicurezza finale che sarà posseduto dalla struttura e, al contempo, la possibilità di valutare anche l’efficacia della soluzione prescelta, a fronte dell’investimento necessario a realizzare l’intervento.>>

(fonte: Ingenio Web )

Nel caso del tipo di intervento e’ quindi legata alle aspettative del committente e alle risorse economiche disponibili, aspetto decisamente non da trascurare.  Chiaramente  il “miglioramento sismico” non e’ un intervento inutile, anzi, in entrambi i casi occorre che i professionisti coinvolti (progettisti ed imprese) siano aggiornati sulle tecniche piu’ efficaci di intervento e possano informare e consigliare in modo opportuno il committente.

E se invece di passare le giornate a condividere queste inutili notizie decidessimo di fare qualcosa di utile per aiutare chi ha perso casa ed affetti a causa del terremoto ?