Tempo di Natale: momento di feste, regali e ..privacy.
E’ uscita da pochi giorni, sul sito del Garante Privacy, una guida con raccomandazioni varie per evitare che durante le feste i nostri dati personali (foto e video che ritraggono noi o i nostri piccoli, messaggi di auguri, etc) possano essere trattati in modo inadeguato, rovinandoci la festa o quantomeno creando situazioni imbarazzanti.
Anche a Natale occorre prestare attenzione a phishing, virus e malware vari; tra i vari messaggi di auguri arrivati sui nostri pc o sui nostri smartphone si potrebbero infatti nascondere link a virus o software spyware. Occorre quindi stare attenti prima di aprire link sospetti; allo stesso modo occorre prestare attenzione alle truffe online che in occasione delle festività, si nascondono sotto le spoglie di offerte strepitose su siti di acquisti online in realtà truffaldini Come sempre è bene diffidare di siti con URL strane; guardate sempre il link che appare nella barra degli indirizzi del browser prima di fornire i vostri dati. Attenzione anche ad un corretto uso dei social: prima di postare foto natalizie in cui compaiono minori (o comunque altri soggetti) è sempre bene chiedere il permesso. E’ sempre bene inoltre non indicare sui social troppi dettagli delle proprie vacanze; per evitare che durante la nostra assenza qualche malintenzionato possa far visita alla nostra casa. C’è sempre tempo per taggare amici e luoghi nei giorni successivi, magari a vacanze finite, in modo da poter avere anche maggior tempo per selezionare le foto migliori! 😉
Molto interessante è infine la guida del Garante ad un corretto uso dei giocattoli smart, in grado cioè di rapportarsi con persone e di connettersi ad Internet. Gli smart toys utilizzano microfoni,sensori , sistemi GPS e telecamere per interagire con grandi e piccini;proprio per questo occorre prestare attenzione al modo in cui i dati personali (es: una foto che ritrae una persona) vengono memorizzati e gestiti dalle aziende produttrici. Bambole ,macchinine, peluche e robot “smart” ,per quanto divertenti ed educativi, sono infatti veri e propri strumenti che raccolgono ed elaborano dati, con possibili rischi per la privacy, sopratutto dei minori.
Qualora sia necessario registrarsi online fornendo informazioni personali (es: nome ed età del bambino o dei genitori, indirizzo ,etc) sul sito del produttore del giocattolo, è necessario leggere attentamente l’informativa al trattamento dati personali che deve essere presente sul sito (o sui documenti allegati al giocattolo ); allo stesso tempo occorre capire quali informazioni vengono elaborate dal giocattolo e appurare per quali finalità vengono utilizzate (in particolare occorre capire se vengono utilizzate solo ai fini del funzionamento del gioco oppure anche per altre finalità).
In ogni caso è bene non “parlare troppo” con il giocattolo smart toy: evitiamo quindi di fornire informazioni non necessarie per farlo funzionare,utilizzando pseudonimi a posto di uno username che contenga nome e cognome reali del minore. E’ bene inoltre, navigare tra le opzioni di configurazione del giocattolo o della sua APP, per disattivare strumenti di raccolta dati che non sono indispensabili per il funzionamento (es: il sensore GPS per la geolocalizzazione o il microfono, quando non è necessario ).
Se si tratta di giocattoli in grado di comprendere le parole dei presenti ,è bene utilizzare un linguaggio privo di espressioni violente, parolacce o frasi offensive, che magari potrebbero essere poi ripetute dallo smart toy in presenza dei minori. Attenzione infine a come i vari smart toy dialogano tra loro: si tratta infatti di dispositivi IOT (Internet delle cose), noti per poter interagire tra loro : questa capacità,se da un lato li rende ancora più divertenti da utilizzare grazie ad una elevata interazione con il mondo che li circonda, dall’altra potrebbe presentare rischi legati all’incrocio dei dati tra i dispositivi. Vale la pena quindi affiancare i bimbi nell’utilizzo di questi giochi,per sensibilizzarli ad un utilizzo davvero sicuro di questi giocattoli,anche dal punto di vista della privacy.