Il 15 Febbraio 1564 nasceva a Pisa, il fisico (nonché matematico, astronomo e filosofo) Galileo Galilei, considerato il padre della scienza moderna.
Il nome di Galileo è associato all’introduzione del metodo scientifico (detto comunemente metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale) composto da due aspetti principali: la realizzazione di esperimenti e il ricorso ad una formulazione matematica in grado di descrivere il fenomeno.
I due aspetti sono, secondo Galileo (ma anche secondo gli scienziati moderni) di uguale importanza: il modello teorico (basato su leggi matematiche, fisiche, chimiche,etc) serve infatti a spiegare i risultati ottenuti dall’osservazione sperimentali ed anticipa future osservazioni. Altro aspetto importante secondo Galileo è la riproducibilità degli esperimenti, ovvero la possibilità che un dato fenomeno possa essere studiato in luoghi diversi e in tempi diversi ottenendo i medesimi risultati (ovviamente mantenendo invariati i parametri che regolano il fenomeno osservato).
Tra le tante iniziative organizzate per celebrare l’anniversario della nascita di Galilei, uno dei più interessanti è certamente la mostra “Balle di Scienza:storie di errori prima e dopo Galileo” allestita al Palazzo Blu di Pisa fino a Giugno 2014.
L’evento parte da una considerazione: anche gli scienziati, a volte sbagliano, ma proprio gli errori sono una delle molle del progredire della scienza. Non a caso una delle citazioni che appare nei pannelli della mostra è la famosa affermazione di Richard Feynman (premio Nobel per la Fisica nel 1965): « la Scienza è fatta di errori, che sono sono utili perchè, piano piano, sono proprio questi errori che ci guidano verso la verita ».
“Balle di Scienza” ripercorre,attraverso reperti e strumenti delle varie epoche, installazioni multimediali ed esperimenti interattivi (a cui i visitatori possono prendere parte, effettuare misure ed “entrare” negli esperimenti stessi), le principali tappe del progresso scientifico e tecnologico: dall’antica Grecia a Roma, dal medioevo allo sbarco sulla Luna, per arrivare alla scoperta del Bosone di Higgs e all’esperimento LHC: un progresso scientifico che anche nella nostra era “ipertecnologica” si trova a percorrere una via costellata da errori, “scoperte casuali”, sviste..ma in fondo, sbagliare fa parte del gioco.
Maggiori informazioni sulla mostra, promossa dalla Fondazione Palazzo Blu e curata da INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e Università degli Studi di Pisa, sono reperibili su www.palazzoblu.it